26/06/2025
Oggetto: Piano Nazionale Di Ripresa E Resilienza – Riduzione dei divari negli apprendimenti e
contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 19/2024). – Relazione finale sull’attività del progetto: UN CAMMINO PER TUTTI.
C’è un’Italia scolastica che non fa rumore ma lavora, costruisce, accompagna. Ed è quella che emerge con forza nella relazione finale del progetto “Un cammino per tutti”, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e destinato a contrastare la dispersione scolastica e a ridurre i divari negli apprendimenti.
Sotto l’egida del D.M. 19/2024, il progetto ha messo in campo un articolato sistema di interventi – mentoring individuale, tutoraggio di gruppo, percorsi di potenziamento – volto a intercettare precocemente le fragilità educative e restituire centralità agli studenti. I numeri parlano chiaro: 190 percorsi individuali avviati, 31 tutoraggi di gruppo, 3862 ore complessive di attività didattica, con 71 docenti coinvolti e 380 studenti raggiunti.
Non si tratta solo di cifre: è la testimonianza concreta di una scuola che, quando sostenuta da progettualità coerenti e risorse adeguate, riesce a farsi davvero comunità educante. La relazione sottolinea il ruolo cruciale della sinergia tra corpo docente, esperti esterni e istituzione scolastica; un’alleanza che ha reso possibile non solo l’implementazione del progetto, ma soprattutto la sua efficacia misurabile.
Particolarmente significativo è l’esito del questionario somministrato ai docenti coinvolti. Oltre il 95% ritiene positivo l’impatto del mentoring, con un effetto diffuso – e talvolta selettivo ma incisivo – sulla motivazione e la partecipazione degli studenti. Ancora più eloquente è il dato sul gradimento dell’iniziativa: una quasi unanimità auspica la prosecuzione del progetto negli anni a venire.
Al di là dei risultati immediati, il progetto ha anche innescato una riflessione strutturale sulla tempistica e sulla durata degli interventi. Molti docenti hanno indicato come periodo più efficace l’avvio tra ottobre e dicembre, per prevenire precocemente le difficoltà, mentre circa un terzo ha auspicato un’estensione delle ore dedicate. Un segnale importante per progettare con ancora maggiore aderenza ai bisogni reali.
Il documento non si chiude con un punto, ma con una direzione. Un cammino per tutti non è stato solo un titolo, ma una prassi educativa, un modo diverso di abitare la scuola: più inclusivo, più attento, più umano. E il fatto che si sia scelto di valutarlo e raccontarlo pubblicamente è già parte del cambiamento.
In tempi in cui spesso si parla di scuola solo per denunciarne i limiti, questa esperienza rappresenta invece una buona notizia. Non definitiva, certo; ma concreta, replicabile e fondata sull’unico capitale che davvero conta: quello umano.
Scarica e leggi l’intera relazione – Relazione progetto Un Cammino per tutti – PNRR DIVARI